18/06/2014
 
 
 
Mais Rosso Italiano
proprietà del mais rosso italiano
 
 
 
 
 

L'integrazione di queste sostanze protettive nella dieta, può ridurre fino al 30% i rischi di danni cardiaci.

L'Istituto Erboristico L'Angelica e la Fondazione Umberto Veronesi, proprio a sostegno di una migliore qualità della vita, hanno creato N-Ossid, l'innovativo integratore a base di Mais Rosso Italiano.
Contiene estratti e vitamine studiati per una proprietà antiossidante e immunostimulante grazie a echinacea, vitamina C, vita rossa, mirtillo e mais rosso.

fondazione Umberto Veronesi
Fondazione Umberto Veronesi per il progresso delle scienze

Il Mais Rosso Italiano è un mais naturale, nato dall'incrocio di due qualità di mais, Non Ogm e ricco di antocianine dalle molteplici proprietà antiossidanti. 

Oltre ad essere un prezioso alleato contro l'azione dei radicali liberi, tra i maggiori responsabili dell'invecchiamento cellulare, è stato provato da studi scientifici che una dieta ricca di antocianine aumenta i livello di glutatione cardiaco, un protetto naturale dell'apparato cardio-circolatorio.

Ce ne parla la Fondazione Umberto Veronesi :

"Tra i vari studi che dimostrano la bontà delle antocianine nel prevenire le malattie cardiovascolari c’è sicuramente quello pubblicato dall’American Journal of Clinical Nutrition: condotto per 16 anni su 34.489 donne americane in post-menopausa, ha dimostrato 
come una dieta ricca in flavonoidi, e in particolare antocianine, riduce il rischio di morte per malattie cardiovascolari. 
Numerosi sono inoltre gli studi in vitro e su modelli animali che evidenziano il ruolo delle fito-molecole nella protezione cardiaca e cardiovascolare, e dei meccanismi molecolari in cui sono coinvolti.
Le antocianine infatti regolano diverse vie biochimiche coinvolte nello sviluppo e nell’eziologia delle malattie cardiovascolari. Ad esempio, è stato dimostrato che in ratti spontaneamente ipertesi, la somministrazione di diete ricche in antocianine derivate da diversi vegetali, tra cui il mais rosso, induceva una diminuzione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca ed esercita un’azione protettiva in seguito a riperfusione dopo ischemia."

 
 

 
 
Commenta l'articolo e segnalalo sui social networks
Non sono presenti Commenti.