Passiflora

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Passiflora

Proprietà

Coltivata nei giardini dei sovrani aztechi fin dai tempi di Montezuma, venne introdotta in Europa nel secolo XVII. E’ inserita nelle Farmacopee come antispasmodico di scelta, in virtù delle sue provate proprietà sedative e ansiolitiche. Le sostanze responsabili della particolare attività sarebbero il maltolo, gli alcaloidi indolici, i flavonoidi.


L’utilizzo della Passiflora è indicato particolarmente come sedativo nel trattamento sintomatico degli stati neurotonici degli adulti e dei bambini, in particolare nelle turbe minori del sonno. Per la sua azione sedativa è infatti indicata nelle lievi forme di insonnia dovute ad affaticamento, stress, e nell’insonnia che si manifesta nel climaterio e nella menopausa. Risulta inoltre valida quando la difficoltà nel prendere sonno è dovuta ad un eccessivo lavoro intellettuale o nei soggetti ansiosi e stressati o in stato depressivo. La Passiflora è in grado di provocare un sonno fisiologico ed un risveglio rapido e completo senza conseguenza di depressione o obnubilamento psichico. Preparati a base di Passiflora sono particolarmente indicati anche nel trattamento dei disturbi nervosi e negli stati di agitazione dei bambini. Nell’adulto viene indicata anche per il trattamento dell’eretismo cardiaco (palpitazioni e tachicardia dei soggetti ansiosi). In ciò ha un utilizzo del tutto simile al Biancospino, al quale viene spesso associata.

I nutraceutici

  • alcaloidi (< 0,03% di alcaloidi totali): armano o passiflorina, alcaloide indolico maggioritario, accompagnato, a seconda del lotto, da armino e derivati diidrogenati
  • flavonoidi (da 1,5 a 2,5%): vitexina, orientina, iso-orientina, schaftoside, isoschaftoside ed altri
  • maltone (0,05%)
  • fitosteroli, acidi fenolici, cumarine, eterosidi cianogenici,
  • olio essenziale in tracce (composizione non ancora chiarita)
  • acidi organici (clorogenico, gallico...)