Omega 3 e 6
Le sigle DHA, EPA, ALA, LA, vi dicono qualcosa?
Avete mai sentito parlare di acidi grassi polinsaturi? No?
Allora queste 10 domande sugli omega 3 e 6 sembrano fatte apposta per voi per
chiarirvi le idee su un tema molto importante per la salute.
- Omega 3 e 6
- Domanda n°1: Cosa sono gli Omega 3 e 6?
Risposta: Acidi grassi polinsaturi. Che detto così può anche non significar nulla, direte voi. Provo a spiegarmi meglio. Gli acidi grassi sono semplicemente i componenti comuni dei grassi o lipidi. Dovreste aver già sentito da qualche parte che ci sono grassi “buoni” e grassi “dannosi” . I saturi tendono ad avere caratteristiche negative, se consumati in grandi quantità; gli insaturi sarebbero quelli “buoni” in grado di raggruppare gli acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi. La differenza tra i due risiede nella presenza di un solo doppio legame (monoinsaturi) o più doppi legami (polinsaturi). La posizione di questo doppio legame è responsabile dei numeri 3 e 6 presenti accanto alla parola omega. Breve trattazione di chimica necessaria, se non doverosa.
- Domanda n°2: Come vengono prodotti?
Risposta: il nostro corpo per sintetizzare gli omega parte da due molecole: l’acido α-linolenico (LA) per quanto riguarda gli omega 3, l’acido linoleico (ALA) per gli omega 6. Tuttavia, questa produzione è limitata ed è per questo che spesso viene consigliata una loro integrazione. Inoltre, LA e ALA, a differenza degli altri acidi grassi, sono definiti essenziali poiché il nostro organismo non è in grado di produrli e, di conseguenza, si devono apportare con la dieta.
Gli olii vegetali, le noci e le verdure a foglia verde ne sono particolarmente ricchi.
- Domanda n° 3: quali sono gli omega 3 e dove si trovano?Risposta: di questa famiglia fanno parte l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaenoico (DHA). L’olio di pesce è un’ottima fonte di EPA e DHA, specie se ricavato dai pesci che vivono nei mari freddi, ma anche il latte e le alghe marine. Curiosità: consumare salmone può rivelarsi molto salutare per il nostro cuore: non solo contiene omega 3 ma presenta anche elevate quantità di vitamina B, utile per contenere i livelli di omocisteina. (link articolo omocisteina).
- Domanda n° 4: quali sono gli omega 6 e dove si trovano?
Risposta: sono gli acidi gammalinolenico (GLA) e arachidonico (AA). Si trovano, rispettivamente e principalmente, nell’olio di borragine e nei grassi animali .
- Domanda n°5: quali sono le loro funzioni?
Risposta: entrambi, grazie alla loro struttura flessibile, vanno a costituire le membrane delle nostre cellule. In particolare, gli omega 3 sono importanti per la crescita e lo sviluppo del cervello, per la regolazione della pressione sanguigna, per la funzione renale e per la coagulazione del sangue. Svolgono anche un importante ruolo nelle reazioni infiammatorie e immunologiche. Gli omega 6 fanno parte di molecole presenti nella pelle, fondamentali per prevenire la perdita d’acqua. Sono anche precursori di sostanze che entrano a far parte delle risposte infiammatorie.
- pillole omega 3 e 6
-Domanda n° 6: perché DHA è spesso consigliato alle donne in
gravidanza e in allattamento?
Risposta: EUFIC
afferma che: "Il DHA è incorporato in gran quantità nella sostanza grigia e
bianca del cervello e nei coni e bastoncelli della retina nell’occhio durante
la crescita, in particolare durante l’ultima parte della gravidanza e nei primi
due anni di vita ed è pertanto essenziale
per il normale sviluppo cerebrale.”
La dose raccomandata da EFSA per le
donne incinta e in allattamento è di 100-200 mg di DHA al giorno, in aggiunta a
3-4 porzioni di pesce alla settimana.
-Domanda n° 7:In che quantità assumere Omega 3 e 6?
Risposta: secondo gli esperti di EFSA, per ridurre la
pressione e i livelli di trigliceridi bisogna assumere giornalmente tra i 2 e i
4 grammi di EPA e DHA al giorno. Se invece si vuole solo mantenere il cuore in
forma sono sufficienti 250 mg.
- Domanda n° 8: è vero che un’assunzione eccessiva di
omega 3 può causare emorragia?
Risposta: No. Sempre secondo EFSA, la quantità introdotta
con gli alimenti non è tale da indurre preoccupazioni. Si può stare tranquilli
anche se si ricorre a degli integratori: assunzioni fino a 5 grammi al giorno
di EPA e DHA non presentano alcun rischio per la salute.
- Domanda n° 9: cosa provoca una carenza di omega 3 e 6?
Risposta: Sicuramente un aumento dei trigliceridi e del rischio di
malattie cardiache. Carenze di omega 3 possono causare alterazioni delle
funzioni cognitive, visive, di apprendimento e memoria. Livelli molto bassi di
omega 6 sono responsabili di: ritardo nella crescita, diminuita fertilità e
lesioni cutanee.
- Domanda n° 10: anche i bambini devono assumerli? E se sì,
quali?
Risposta: Sì, per loro è fondamentale un apporto di DHA.
Secondo EFSA la dose raccomandata per i bambini dai 6 ai 24 mesi è di 100 mg di
DHA al giorno e quelli di età dai 2 ai 18 anni di 250 mg di DHA al giorno.