Sazietà a basse calorie. Contrasta la fame con gli alimenti giusti
Cartesio introducendo questo argomento potrebbe dire:”Esurio
ergo sum” (ho fame dunque sono).
Scientificamente parlando, il nostro corpo ha sempre fame.
Una spiegazione a quanto ho appena
scritto risiede nel fatto che il centro della fame, situato nel nostro
cervello, è tecnicamente sempre attivo e si spegne solo in conseguenza
dell’attivazione del centro della sazietà. Il trucco, quindi, sarebbe quello di
tenere il centro della sazietà acceso più a lungo possibile. Mica facile,
direte voi. Non sarà facile ma non è neanche impossibile, dico io.
Ecco il tema di oggi: contrastare la fame con i giusti
alimenti.
1. POTERE SAZIANTE. Proprietà attribuita ad alimenti in
grado di conferire un senso di sazietà maggiore rispetto ad altri. Uno studio,
dal titolo “A satiety index of common foods”,
ha analizzato il rapporto tra l’assunzione dei cibi e il senso di sazietà che
ne derivava. Ciò ha portato a stilare una lista di alimenti classificati in
base al loro indice di sazietà. In cima alla lista vi sono le patate bollite,
che si piazzano al primo posto con una percentuale del 323%, seguite dal pesce
(225%) e dal Porridge/Oatmeal (209%).
Chi ha il minore potere saziante? I prodotti da
forno. Purtroppo i golosissimi croissant, le gustosissime torte e i dolciumi
vari, saziano ben poco il nostro corpo anche se appagano notevolmente il nostro
palato.
Che alimenti scegliere in base all’indice di sazietà?
Alimenti amidacei, proteici e frutta. Tra i primi spiccano le patate e i
cereali integrali. Proteine sazianti sono soprattutto quelle derivanti da
pesce, carne e fagioli. Mele e arance la fanno da padrone per quanto riguarda
la categoria frutta.
- tabella sazietà del cibo
2. INDICE GLICEMICO. Ne avrete sicuramente sentito parlare. Quando si consumano dei carboidrati si ha una variazione dei livelli di glucosio nel sangue, chiamata appunto indice glicemico. Quando si consumano dei carboidrati si ha una variazione dei livelli di glucosio nel sangue. L'entità di tale variazione (velocità con cui aumenta la glicemia), rispetto ad un alimento preso come riferimento (normalmente glucosio), viene definita indice glicemico. Perché è importante tenere in considerazione questo elemento? Perché cibi con un basso IG permangono più a lungo nel tratto gastrointestinale, in quanto digeriti e assorbiti più lentamente, facendoci sentire sazi più a lungo.
Facciamo degli esempi:
- Basso IG à mele, lenticchie, fagioli, pasta, pane ai cereali
- Medio IG à riso integrale, ananas, fiocchi d’avena
- Alto IG à patate bollite, cornflakes, riso e pane bianco È interessante notare come, in alcuni casi, un elevato indice di sazietà si associa ad un basso indice glicemico (situazione ideale), come nel caso di mele e fagioli, che diventano subito i miei alimenti preferiti! Le patate, invece, che riempiono più di tutti gli altri cibi sono quelle che, però, mostrano un elevato indice glicemico. Della serie mi sazio subito, con poco, ma dopo qualche ora ho già fame.
Se vi interessa l’argomento vi rimando a questa pagina http://www.eufic.org/article/it/expid/basics-carboidrati/
- Livello glicemico
3. VOLUME. Aumentare il volume dei cibi consumati,
aggiungendo acqua, o scegliendo alimenti con un elevato contenuto di acqua
(frutta e verdura), può essere un approccio sicuro per controllare la fame e
ridurre la quantità di cibo ingerita. Ad affermarlo sono dei ricercatori che
hanno pubblicato il loro lavoro su American Society
for Clinical Nutrition.
Lo stomaco è in grado di percepire se è presente qualcosa al
suo interno.
Quando il cibo entra nello stomaco le sue pareti si
distendono ed i recettori posti su di esse mandano un impulso al cervello. Il
risultato? La sensazione di sazietà. Ergo, maggiore è il volume degli alimenti
ingeriti, più rapido sarà il senso di sazietà.
Quali sono questi alimenti? Frutta , verdura e
cereali integrali, of course! Ovvero quelli ricchi in fibre ed acqua.
Facendo un riepilogo possiamo dire che:
- le proteine sono al primo posto tra i nutrienti con
maggiore indice di sazietà, in seconda posizione abbiamo i carboidrati.
- i carboidrati, in generale, danno una rapida sensazione
di pienezza. Se poi hanno un basso IG questo effetto si protrae nel tempo e ci
aiuta a smorzare gli attacchi di fame.
- i grassi sono in assoluto tra i meno sazianti, nonché i
più palatabili e i più calorici: ben 9 kcal/grammo.
- frutta e verdura saziano molto, sono poco calorici e,
come tutte le fonti di fibre, stimolano anche il transito intestinale.
We love
fruit and vegetables!