Rabarbaro

Il rabarbaro è ricco di polifenoli, in particolare flavonoidi e tannini; i derivati antracenici (reina), ai quali va ascritta anche la capacità di stimolare la secrezione dei succhi gastrici sono i responsabili principali della stimolazione della peristalsi intestinale. A bassi dosaggi l’azione è principalmente quella digestiva mentre a dosaggi più elevati la pianta ha un positivo effetto sulla regolarità del transito intestinale. Le molecole attive e responsabili dell’azione lassativa sono derivati idrossiantracenici che passano indenni lo stomaco e l’intestino tenue per poi essere metabolizzati e attivati dalla flora batterica; a questo livello stimolano le cellule della mucosa intestinale favorendo la peristalsi intestinale. È controindicato nei bambini al di sotto dei 12 anni, in gravidanza e durante l’allattamento (rende sgradevole il sapore del latte al neonato), in caso di occlusione o sub-occlusione intestinale e in chi soffre di diverticoli.