Attenti all'Insonnia

29/09/2014
 

A chi non è mai successo di avere difficoltà ad addormentarsi oppure di svegliarsi, di colpo, nel cuore della notte, senza più riuscire a prendere sonno?
L’insonnia colpisce circa 22 milioni di italiani e, nella maggior parte dei casi, la causa è quasi sempre di natura psicologica: ansia, stress e uno stile di vita scorretto incidono negativamente sulla qualità del sonno.

Chi dorme male è nervoso, irritabile e gestisce con difficoltà situazioni di stress a livello familiare e lavorativo. 

È stato infatti dimostrato che:
il 75% dei pazienti affetti da insonnia presenta disturbi dell’umore
il 60% si sente teso, irritato e depresso
il 46% ha difficoltà di concentrazione e memoria

 
 
insonnia
disturbi del sonno quali conseguenze aspettarci

Le conseguenze dell’insonnia si ripercuotono in modo importante sulla salute sia fisica che mentale:

Chi dorme poco tende ad ingrassare
: la mancanza di sonno interviene nei processi metabolici causando un aumento di grelina, l’ormone che stimola l’appetito, e un’alterazione dell’equilibrio del glucosio con conseguente rischio di obesità e diabete.

Ci si ammala di più: a causa dell’insonnia si riducono le nostre difese immunitarie e aumenta l’incidenza di patologie a livello cardiovascolare, prime fra tutte ictus e aritmie cardiache.

Si lavora peggio:
diminuisce la capacità di concentrazione, la creatività e la produttività lavorativa, con rischi anche gravi per la salute. L’insonne che svolge lavori manuali mostra una minore prontezza di riflessi e una ridotta resistenza allo sforzo.

Pericolo sulla strada:
la stanchezza legata a l'insonnia può anche provocare incidenti stradali: basta pensare che gli effetti sulla tenuta della strada di chi soffre di questo disturbo sono gli stessi di chi ha bevuto ma con una percentuale più alta di rischio di incidente.

 
 

L’alimentazione anti-insonnia

L’alimentazione svolge un ruolo importante nel trattamento dell’insonnia. Per questo è utile saper riconoscere quali sono le abitudini alimentari corrette per evitarla.

Stop alle cattive abitudini 

- Astenersi dal consumare pietanze che vanno a rallentare o a rendere difficoltosa la digestione, quindi niente fritti, grassi e carboidrati.

Da evitare anche tutte le sostanze nervine, come tè, caffè, cacao, matè, guaranà, in quanto agiscono come stimolanti del sistema nervoso.

- Sconsigliata l’assunzione di alcolici: il sonno profondo provocato inizialmente dall’alcol è solo transitorio. Durante il riposo provoca risvegli frequenti nel cuore della notte, con frammentazione del sonno e l'annullamento delle fasi REM. In sintesi, l’alcol ci priva di una delle fasi del sonno più soddisfacenti, quella REM in cui si sogna, rendendolo meno ristoratore. 

 

Imparare le Buone Abitudini

Invece perché non bere una tazza di latte caldo? 
È naturale e, come tutti i latticini, i legumi e la frutta fresca, contiene Triptofano, un aminoacido essenziale che interviene sia nella regolazione dell’umore che nel ciclo sonno-veglia. 
Il triptofano è il precursore della Serotonina, o ormone del buonumore, la cui mancanza può causare depressione, stati d'ansia ed aggressività. 
La serotonina, a sua volta, è il precursore della melatonina, l’ormone che regola i ritmi del sonno e della veglia. 

Cercate di ritagliarvi un momento di relax bevendo una tisana che, con il profumato aroma floreale, rappresenta un caldo abbraccio per ritrovare la calma.
Tra le piante officinali più efficaci contro i sintomi dell’insonnia troviamo: Valeriana, Biancospino, Tiglio, Passiflora, Lavanda e Melissa.

E se tutto ciò non dovesse bastare, si può ricorrere alla Melatonina, un ormone naturalmente prodotto dal nostro organismo per regolare il ciclo sonno-veglia.
Quest’ultimo indicato con il termine di ritmo circadiano, è governato dalla ghiandola pineale situata nel cervello, adibita a secernere la melatonina.
La produzione di Melatonina è modulata dalla luce naturale: inibita dalla presenza della luce (la retina capta gli stimoli luminosi e invia l’informazione al cervello), aumenta al buio raggiungendo un picco produttivo tra le 2 e le 4 del mattino. Nei casi di insonnia o alterazione del ciclo sonno-veglia può essere utile integrare melatonina per aiutare il nostro corpo a riprendere i suoi ritmi naturali.

La Melatonina assunta circa un’ora e mezzo prima di andare a letto, facendo dei cicli ad intervalli regolari di 21 giorni, può risultare un ottimo alleato per combattere l’insonnia

 

5 Pillole per combattere l'insonnia

1.Svolgere regolarmente attività fisica: si allentano le tensioni grazie alle endorfine liberate e di conseguenza si sopporta meglio lo stress

2.Andare a letto alla stessa ora ed evitare il pisolino pomeridiano

3. Svolgere attività rilassanti prima di andare a letto: può essere utile leggere un libro o concedersi un bel bagno caldo

4.Evitare computer, smartphone e tablet prima di coricarsi

5.Dormire in una camera fresca, buia e silenziosa, dotata di materasso e cuscini confortevoli 

 
 
 
 
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