Non potevo di certo esimermi dal trattare un argomento così popolare come le bacche di Goji.  È già da diverso tempo che, tra i vari blog, mi imbatto in post che magnificano le loro proprietà. La mia curiosità è cresciuta al punto tale da indurmi a scrivere questo breve articolo, previa come sempre, un’accurata ricerca.  

La domanda sorge spontanea: cosa contengono di così sorprendente? Perché vengono chiamate il frutto della longevità? 
Queste bacche rosse dal sapore dolciastro sono principalmente ricche di vitamine, sali minerali, polisaccaridi, flavonoidi e carotenoidi. Tutti questi componenti rappresentano una fonte nutrizionale completa per l’organismo.

In parole semplici, quanto ho appena detto si traduce in:

Azione più importante nonché l’unica confermata dal Ministero della Salute che ha classificato il Goji come integratore antiossidante. Le bacche esplicano pertanto un potente effetto anti-invecchiamento, anche grazie alla presenza di vitamina E e carotenoidi (beta-carotene, luteina, zeaxantina). Quest’ultimi, oltre a proteggerci dai fastidiosissimi danni dei radicali liberi, proteggono la vista e potrebbero indurre benefici nelle patologie connesse alla visione.

Questi frutti di origine tibetana contengono dei polisaccaridi (LBP) che non sono contenuti in altre specie botaniche e che sono in grado, insieme alla Vitamina C presente, di stimolare le difese immunitarie, soprattutto in questo periodo dell’anno.

Potassio e Magnesio sono presenti in quantità tali da aiutarci ad aumentare la resistenza fisica e le vitamine del gruppo B contribuiscono alla riduzione di stanchezza e affaticamento, oltre al buon funzionamento del sistema nervoso. Queste piccole bacche sono inoltre ricche di altri minerali quali calcio, cromo, zinco, ferro, selenio, germanio, rame. 

Cromo e Zinco contribuiscono al normale metabolismo dei macronutrienti; Fosforo, Rame e Manganese al normale metabolismo energetico; in sostanza aiutano a perdere quei i tanto odiati chili di troppo. Inoltre il Goji, essendo ricco di fibre, con il suo elevato potere saziante e un basso indice glicemico è anche utile per ridurre gli attacchi di fame. Mica male per essere dei semplici frutti!


Fate però attenzione alle possibili interazioni farmacologiche: se state seguendo una terapia a base di farmaci anticoagulanti, antiipertensivi e ipogliemizzanti, evitate di assumere queste magiche bacche selvatiche perché potreste andare incontro ad un calo pressorio improvviso. Effetti indesiderati a parte, ritengo che le bacche di Goji siano un concentrato di salute, quindi, ho deciso di iniziare a consumarle, e voi? Cosa state aspettando?