Buonissima la Vitamina B!
Oggi vi parlerò delle vitamine del gruppo B.
Questi preziosissimi ed indispensabili elementi, conosciuti soprattutto per la loro capacità di ridurre la stanchezza e l’affaticamento, sono in grado di favorire la trasformazione del cibo in energia rendendoci più produttivi. Ma non finisce qui, vediamo cos’altro sono in grado di fare.
Vitamina B1(o Tiamina)
La tiamina è importante affinché il sistema nervoso e il cuore lavorino bene perché contribuisce al loro normale funzionamento.
Si trova principalmente in: legumi, cereali integrali, carne. Se siete degli amanti del sushi è bene che sappiate questo: il pesce crudo contiene un enzima in grado di degradare la vitamina B1. La sua carenza può causare una malattia chiamata “Beri-Beri”, diffusa tra gli orientali (consumatori di riso brillato), e un disturbo potenzialmente fatale detto encefalopatia di Wernicke.
Attenzione: gli sportivi e gli alcolisti hanno un bisogno maggiore di questa vitamina.
Vitamina
B2 (o Riboflavina)
La
riboflavina protegge le cellule dallo stress ossidativo. È quindi un ottimo
alleato di bellezza, necessario per una
pelle sana eper combattere l’invecchiamento cutaneo. È anche la vitamina amica
della vista e del sangue: facilita l’assorbimento del ferro, mantiene normali i
globuli rossi, e riduce i disturbi della vista.
Si
trova principalmente in: formaggio, spinaci, latte, uova. Non
dovete, però, cuocere troppo questi cibi: la Riboflavina è estremamente
sensibile alla temperatura!
La
sua carenza può provocare un ritardo nella crescita dei bambini e, negli
adulti, la dermatite seborroica e la congiuntivite.
Vitamina B3 (o PP o Niacina) La niacina è importante per mantenere il cervello sano, essa contribuisce alla normale funzione psicologica, ma anche per migliorare l’aspetto esteriore grazie alla sua azione su pelle e mucose. PP è l’acronimo di Pellagra Preventing con diretto riferimento alla pellagra, malattia che si manifesta con diarrea, dermatite e può degenerare in forme di demenza. Potete, però, stare tranquilli: questa malattia era tipica delle popolazioni che avevano alla base della loro alimentazione la polenta di mais (per chi non lo sapesse, la niacina contenuta nel mais non viene assorbita).
Si trova principalmente in: cereali integrali, carne e pesce.
Donne attenzione: una carenza può comparire in gravidanza oppure con l’assunzione di contraccettivi orali. Il campanello d’allarme è la presenza di problemi digestivi e/o affaticamento.
Vitamina
B5 (o Acido Pantotenico)
L’acido
pantotenico interviene nella sintesi degli ormoni steroidei, come gli
estrogeni, e della vitamina D. Non dimenticate che quest’ultima è fondamentale
per l’assorbimento del calcio e, quindi, per avere denti e ossa forti e sani. Questa
vitamina si trova nella maggior parte degli alimenti e la sua carenza è rara, i suoi nemici sono però gli antibiotici che ne causano la diminuzione.
Vitamina
B6 (o Piridossina)
Questa
vitamina è fondamentale perché prende parte a più di 60 reazioni che avvengono
normalmente nel nostro organismo. Scriverle tutte diventerebbe un problema. Per
citarvene qualcuna, si tratta di reazioni che interessano proteine, globuli
rossi, omocisteina, ormoni. Forse non tutti sanno che la Piridossina è un
ottimo rimedio contro nausea e vomito, rappresentando una valida alternativa ai
farmaci antiemetici. Si trova principalmente in: lievito, germe di grano,
fegato. La sua carenza è rara anche perché, seppur in percentuale ridotta,
viene prodotta dalla nostra flora intestinale.
Vitamina
B9 (o Acido Folico)
Questa
vitamina ha un ruolo chiave nella crescita dei tessuti materni e nei processi di divisione cellulare. Le
donne che hanno avuto dei figli lo sanno. La sua assunzione, difatti, viene
strettamente raccomandata in gravidanza per evitare, al nascituro,
malformazioni della colonna vertebrale.
Conosce
bene questa vitamina anche chi soffre di anemia. Anche in questo caso, come per
la gravidanza, si ricorre ad un’integrazione poiché l’acido folico aiuta le
cellule del sangue a formarsi correttamente.
Veniamo
ora all’ultima funzione, ma non meno importante. Le vitamine B9,B12 e B6, sono
fondamentali per la trasformazione dell'omocisteina, un importantissimo fattore
di rischio cardiovascolare, in altre sostanze non rischiose.
Si
trova principalmente in: fegato, uova, verdure, legumi.
Una
lieve carenza si manifesta con affaticamento fisico e mentale mentre un
deficit può causare l’anemia
megaloblastica. Attenzione agli antiepilettici perché inibiscono l’assorbimento
della vitamina B9.
Vitamina
B12 (o Cianocobalamina)
La
vitamina B12 interviene nel processo di divisione delle cellule, nella
formazione dei globuli rossi e, come dicevo prima, nel metabolismo
dell’omocisteina. Come
le precedenti, è in grado di partecipare alle funzioni che regolano il sistema
nervoso e il sistema immunitario.
Si
trova principalmente nella carne: fegato, reni e cuore, sono gli alimenti più
ricchi. Una buona fonte è anche rappresentata dal pesce, in particolare le
aringhe. La sua carenza può causare l’anemia megaloblastica, come per l’acido
folico.
Nota
sui farmaci: i lassativi influenzano la sintesi della Vitamina B12, gli
antiulcera e gli ipoglicemizzanti orali potrebbero ridurne l’assorbimento.
Quando
e perché usare integratori a base di vitamine del gruppo B?
In
tutti quei casi in cui non si riesca, tramite l’alimentazione, a raggiungere il
fabbisogno giornaliero raccomandato. Essendo prevalentemente presenti in
alimenti di origine animale, se siete vegani o vegetariani è fondamentale
ricorrere agli integratori. Si potrebbero anche fare dei cicli, di almeno tre
settimane, quando vi sentite particolarmente stanchi e affaticati, nei periodi
di stress oppure a ridosso dei cambi stagionali, per fare il pieno di energia.